Mandriva 2009.1 Spring: prova su strada

Posted on 11 Maggio 2009. Filed under: Linux | Tag:, , , , , , , , , , , , |

E’ da qualche giorno disponibile la nuova release di Mandriva (ex Mandrake), una tra le distribuzioni GNU/Linux più user-friendly. Potete visitare i siti dell’annuncio ufficiale di rilascio e di un breve tour che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo, la versione di riferimento è la One (Spring).

Preferisco questa versione in quanto in un solo CD è contenuto tutto il necessario, eventuali altri software possono essere scaricati in un secondo momento dopo l’installazione. Grazie alla One si ha la possibilità di testare il sistema operativo senza scrivere nulla sull’hard disk, evitando così di fare danni. Punto di forza della One sono i driver inclusi nella distribuzione, infatti già in versione live viene riconosciuta la scheda grafica e data la possibilità all’utente di abilitare gli effetti desktop, quali ad esempio il cubo 3D, le finestre “gommose” ed altri effetti speciali. Le partizioni windows vengono riconosciute e montate in automatico, anche se non è possibile accedervi.

L’ambiente desktop è KDE 4.2.2 ed il kernel è 2.6.29.1-desktop586-4mnb, quindi della serie 2.6.29, il che, tra le altre cose, garantisce un supporto ad un numero sempre maggiore di webcam, tranne la mia che si è ormai trasformata in un problema cronico!!!

Darò una breve rassegna dei software inclusi citando quelli di uso più comune:

navigazione web: Firefox 3.08 e Konqueror (già inclusi svariati plugins)
posta elettronica: KMail
voip: Ekiga
chat: Kopete
ufficio: OpenOffice.org 3.01, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
grafica: Gwenview (viewer), Gimp (editor)
audio: Amarok 2.02
video: Dragon Player, Totem
navigazione file: Dolphin

Con Mandriva 2009.1 Spring possiamo fin da subito ascoltare la nostra musica e vedere i nostri filmati in quanto i codecs sono già inclusi. Eventuali altri programmi che dovessero servirci possono essere scaricati dopo l’installazione della distribuzione abilitando i relativi repositories.

Insomma con Mandriva 2009.1 Spring si è “produttivi” da subito, caratteristica che l’ha resa sempre tra le più apprezzate soprattutto dai newbie.

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Kubuntu 9.04 (Jaunty Jackelope): prova su strada

Posted on 29 aprile 2009. Filed under: Linux | Tag:, , , , , , , , , , , , , , , , , , |

Ubuntu nelle sue diverse varianti (Kubuntu e Xubuntu le più note) è senza dubbio la distribuzione GNU/Linux che ha fatto più proseliti, soprattutto tra i newbie, per la sua estrema semplicità d’uso e per il suo “parco” software vastissimo. Potete visitare il sito dove è postato l’annuncio ufficiale di rilascio ed un breve tour (anche grafico) che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo.

In versione live vengono riconosciute e montate le eventuali partizioni windows presenti, così fin da subito si ha la possibilità di aprire i propri file per testare le applicazioni presenti in questa distribuzione. Dopo una rapida “esplorazione” ci si renderà conto che non è possibile visualizzare correttamente siti con contenuto flash, come ad esempio YouTube, e nemmeno potersi godere i propri file musicali ed i propri filmati.

Kubuntu infatti non include i principali codecs audio e video (nemmeno flash) e nemmeno driver proprietari, quali ad esempio quelli della scheda video.

Ciò potrebbe far scoraggiare l’utente che sia avvicina per la prima volta al mondo GNU/Linux, ma occorre sottolineare che bastano pochi interventi perché Kubuntu 9.04 diventi perfettamente “usabile” in modo del tutto analogo a quanto già descritto per Kubuntu 8.10.

L’ambiente desktop è KDE 4.2.2 ed il kernel è 2.6.28-11-generic. Persiste, almeno nel mio caso, il mancato riconoscimento della webcam (la Logitech Quickcam for Notebooks che fino alla versione 8.04 di Kubuntu era riconosciuta già in versione live), spero perciò che i miei lettori possano darmi “lumi” per la risoluzione di questo problema.

Ecco una breve rassegna dei software inclusi (cito solo quelli di uso più comune):

  • navigazione web: Konqueror
  • posta elettronica: KMail
  • chat: Kopete, Quassel
  • torrent: KTorrent
  • ufficio: OpenOffice.org 3.01, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
  • grafica: Gwenview (viewer)
  • audio: Amarok 2.0.2
  • video: Dragon Player
  • CD burning: K3b
  • navigazione file: Dolphin

Gli altri programmi (si noti l’assenza di Gimp ed Ekiga) possono essere scaricati ad installazione ultimata.

Kubuntu è senza dubbio un’ottima distribuzione (adatta soprattutto a chi proviene da windows) e la consiglio caldamente. Da quanto vi ho appena descritto, è chiaro che un intervento, seppur minimo, dell’utente è richiesto perché il sistema si adatti alle nostre esigenze.

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OpenSUSE 11.1: prova su strada

Posted on 21 dicembre 2008. Filed under: Linux | Tag:, , , , , , , , , , |

Da qualche giorno è disponibile per il download (è possibile scegliere tra le diverse tipologie la più adatta al proprio sistema ed alle proprie esigenze, io ho scaricato il Live CD KDE4) la nuova release di OpenSUSE, la 11.1. Potete leggere l’annuncio ufficiale di rilascio, le caratteristiche salienti di questa nuova release. E’ disponibile un set di screenshot che vi accompagnerà alla scoperta ed ai primi approcci con questa bella distribuzione linux.

OpenSUSE forse è stata la prima distribuzione linux veramente “amichevole”, in grado di configurare tutto a “colpi” di click e, soprattutto, la migliore quanto a riconoscimento hardware. Rimane tuttora tra le più adatte a chi si avvicina a linux per la prima volta.

In fase di test vengono riconosciute, ma non montate, le eventuali partizioni windows presenti, mentre durante la fase d’installazione c’è la possibilità di scegliere se e quali partizioni montare (queste ed altre informazioni sul sistema in uso sono accessibili semplicemente cliccando su My Computer). Ciò si rivela molto utile soprattutto in caso di un sistema windows su più partizioni: in tal caso basterà montare la sola partizione dedicata ai documenti (ed eventualmente quella dedicata ai file temporanei di eMule), scongiurando così il rischio di fare danni scrivendo sulla partizione principale di windows.

L’ambiente desktop è KDE 4.1.3 ed il kernel è 2.6.27.7-9-default, quindi della serie 2.6.27. Almeno in teoria questo dovrebbe includere i driver gspca per far funzionare in automatico gran parte delle webcam, cosa che però non accade nemmeno dopo l’installazione. Come se ciò non bastasse le consuete procedure per l’installazione e configurazione dei driver suddetti non funzionano. Quindi occhio agli aggiornamenti del kernel, in quanto questo bug è dovuto proprio al kernel e ne sono affette le distribuzioni che sono state rilasciate all’incirca nello stesso arco di tempo.

OpenSUSE non include driver proprietari e nemmeno i principali codecs audio e video, disponibili ad installazione ultimata.

Darò una breve rassegna dei software inclusi citando quelli di uso più comune:

  • navigazione web: Konqueror e Firefox 3 (plugin flash non incluso ma scaricabile dopo l’installazione)
  • posta elettronica: KMail
  • chat: Kopete
  • torrent: KTorrent
  • ufficio: OpenOffice 3
  • grafica: Gwenview (viewer)
  • audio: Amarok 1.4
  • video: Kaffeine
  • navigazione file: Dolphin

Gli altri programmi (si noti l’assenza di Gimp ed Ekiga) possono essere scaricati ad installazione ultimata.

Da quanto vi ho appena descritto, è chiaro che un intervento, seppur minimo, dell’utente è richiesto perché il sistema si adatti alle nostre esigenze.

Perciò se volete tutto e subito forse è meglio scegliere Mandriva.

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Mandriva 2009: prova su strada

Posted on 8 novembre 2008. Filed under: Linux | Tag:, , , , , , , , , , , , , , , , , |

Mandriva (ex Mandrake) è la distribuzione con la quale sono “cresciuto”, potrei anche dire che “il primo amore non si scorda mai”. Potete visitare i siti dell’annuncio ufficiale di rilascio e di un breve tour che illustra le caratteristiche salienti di questa versione. Il sito per il download è questo, la versione di riferimento è la One.

Preferisco questa versione in quanto in un solo CD è contenuto tutto il necessario, eventuali altri software possono essere scaricati in un secondo momento dopo l’installazione. Grazie alla One si ha la possibilità di testare il sistema operativo senza scrivere nulla sull’hard disk, evitando così di fare danni. Punto di forza della One sono i driver inclusi nella distribuzione, infatti già nella fase di test viene riconosciuta la scheda grafica e data la possibilità all’utente di abilitare gli effetti 3D di Compiz Fusion, quali ad esempio il cubo 3D, le finestre “gommose” ed altri effetti speciali. Le partizioni windows vengono riconosciute e montate in automatico.

L’ambiente desktop è KDE 4.1.2 ed il kernel è 2.6.27-desktop586-0.rc8.2mnb, quindi della serie 2.6.27. Almeno in teoria questo dovrebbe includere i driver gspca per far funzionare in automatico gran parte delle webcam, cosa che però non accade nemmeno dopo l’installazione. Come se ciò non bastasse le consuete procedure per l’installazione e configurazione dei driver suddetti non funzionano. Quindi occhio agli aggiornamenti del kernel, in quanto questo bug è dovuto proprio al kernel e ne sono affette le distribuzioni che sono state rilasciate all’incirca nello stesso periodo di Mandriva 2009 (la precedente versione di Mandriva nonché le precedenti di altre distribuzioni con kernel meno recente non risentivano di questo bug.)

Darò una breve rassegna dei software inclusi citando quelli di uso più comune:

  • navigazione web: Konqueror e Firefox 3 (plugin flash già incluso)
  • posta elettronica: KMail
  • voip: Ekiga
  • chat: Kopete
  • torrent: KTorrent
  • ufficio: OpenOffice 3, Okular (visore di svariati tipi di documenti)
  • grafica: Gwenview (viewer), Gimp (editor)
  • audio: Amarok 2 (in versione beta)
  • video: Dragon Player, Totem (manca kaffeine che può comunque essere installato dopo)
  • navigazione file: Dolphin

Con Mandriva One possiamo fin da subito ascoltare la nostra musica e vedere i nostri filmati in quanto i codecs sono già inclusi. Eventuali altri programmi che dovessero servirci possono essere scaricati dopo l’installazione della distribuzione abilitando i relativi repositories.

Insomma con Mandriva 2009 One si è “produttivi” da subito, caratteristica che l’ha resa sempre tra le più apprezzate soprattutto dai newbie.

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